LA NOSTRA TERRA NON SARÀ BASE DELLA VOSTRA GUERRA!
I venti di guerra soffiano più forti che mai in Medio-Oriente, toccano le coste meridionali del Mediterraneo e arrivano prepotenti fino alla nostra Isola, dove gli aerei militari scaldano i motori pronti a scatenare l’ennesima guerra di aggressione.
La provocazione statunitense all’Iran e i movimenti militari turchi nella vicina Libia ci mostrano qual è la funzione delle basi militari presenti in Sardegna: non difesa, non sicurezza, ma preparazione di violente aggressioni.
Nei poligoni sardi si sono addestrati i soldati che hanno compiuto questo e altri attacchi nel Medio e Vicino Oriente. Dall’aeroporto di Decimomannu sono partiti gli aerei che hanno bombardato la Libia nel 2011, trascinandola nell’attuale caos e lo stesso aeroporto sarà probabilmente un’importante base logistica per la nuova guerra che sembra essere sul punto di esplodere.
È giunta l’ora di esigere con forza che le nostre terre non siano più al servizio di guerre imperialiste e aggressioni che condannano intere popolazioni a un’esistenza fatta di instabilità, di sofferenza e di morte, che i nostri paesi non siano più base logistica militare, che i nostri territori non vengano trasformati in potenziali obiettivi sensibili da parte di chi, protetto dalla vastità dell’Oceano Atlantico, muove i fili delle operazioni militari nel Mediterraneo e in tutto il Medio Oriente.
A Foras si impegnerà nei prossimi giorni per contattare tutte le realtà con le quali è stata costruita la grande giornata di Capo Frasca dello scorso 12 ottobre e per lanciare presto una mobilitazione che ribadisca l’indisponibilità della nostra terra alle politiche di potenza degli USA, dello Stato italiano e della NATO.