SASSARI – 22 SETTEMBRE 2025 – SCIOPERO GENERALE
Oltre 3 mila persone hanno fatto sentire la propria voce a Sassari, in occasione dello sciopero generale per la Palestina.
In una Piazza d’Italia gremita fin da prima delle 10:30, orario della chiamata, si sono susseguiti numerosi interventi, uniti tutti dalla richiesta al Governo italiano di interrompere i rapporti commerciali ed economici con l’entità sionista israeliana.
In particolare si è denunciato il ruolo della Sardegna nel genocidio: dalla presenza dell’IDF nelle proprie basi militari, alla cooperazione tra università sarde e israeliane fino alle ingenti commesse della fabbrica di bombe RWM di Domusnovas.
A tutto ciò si è recentemente aggiunta la repressione, sotto forma di fogli di via da Olbia, nei confronti dellə militanti che hanno protestato contro i turisti sionisti in Gallura.
Al termine della mattinata le numerose persone ancora presenti in piazza si sono riversate all’ingresso della Prefettura di Sassari, con l’obiettivo di consegnare una lettera, firmata da oltre 30 sigle presenti allo sciopero, alla Prefetta di Sassari.
La lettera conteneva le seguenti rivendicazioni:
• CHIEDIAMO CHE L’ITALIA CESSI OGNI RELAZIONE DIPLOMATICA, COMMERCIALE E MILITARE CON ISRAELE.
• CHIEDIAMO CHE SI APPRONTINO SANZIONI ECONOMICHE CONTRO ISRAELE, IN PARTICOLARE CHE CESSI IL COMMERCIO DI ARMI E LE PARTNERSHIP UNIVERSITARIE, INDUSTRIALI E MILITARI, COMPRESE QUELLE CHE AVVENGONO NELLE BASI MILITARI SARDE.
• CHIEDIAMO CHE IL DDL 1004 VENGA UFFICIALMENTE BOCCIATO ESSENDO UN PROVVEDIMENTO REPRESSIVO UTILE A INTERROMPERE QUALSIASI MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DEL POPOLO PALESTINESE
Per le ultime tre richieste è stato chiesto alla Prefetta un pronunciamento pubblico, essendo questioni strettamente legate a tematiche locali:
• CHIEDIAMO DEI CHIARIMENTI CIRCA LA PRESENZA E LE ATTIVITÀ SVOLTE DALL’IDF NEGLI ULTIMI MESI IN SARDEGNA, IN PARTICOLARE NELLA BASE MILITARE DI DECIMOMANNU.
• CHIEDIAMO CHIARIMENTI SULLA PRESENZA DELL’INTELLIGENCE ISRAELIANA IN SARDEGNA E DI EVENTUALI RAPPORTI CON LE FORZE DI POLIZIA LOCALE.
• CHIEDIAMO CHE LA QUESTURA DI SASSARI REVOCHI I PROVVEDIMENTI DEI FOGLI DI VIA AI MANIFESTANTI CONTRO I TURISTI SIONISTI, PUNITI PER AVER PALESATO IL PROPRIO DISSENSO IN MANIERA PACIFICA.
Le risposte sono state di un silenzio assordante, nascosto dietro “non so”, “non posso rispondere” e “non è un’informazione di mia competenza”.
Anche questi silenzi comunicano qualcosa: ovvero la volontà di Prefetto e Governo di tenere nascoste le attività militari e dei servizi segreti israeliani in Sardegna.
Evidentemente questi sono più importanti del Popolo Sardo.
Sulla rimozione del provvedimento repressivo dei fogli di via: l’unica risposta che ci è stata data è “analizzerò gli atti – il ricorso e il provvedimento – e prenderò una decisione”.
Contiamo che questa decisione sarà presa al più presto possibile, e, come abbiamo comunicato alla Prefetta, continueremo a mantenere alta l’attenzione sul tema.
LA MOBILITAZIONE NON CESSERÀ, VOGLIAMO RISPOSTE, E LE AVREMO!
TENIAMO ALTA LA MOBILITAZIONE
FUORI I SIONISTI DALLA SARDEGNA
NO ALLA COMPLICITA DELLO STATO ITALIANO
REVOCA COLLETTIVA DEI FOGLI DI VIA
STOP AL TURISMO SIONISTA E STOP AL GENOCIDIO DEL POPOLO PALESTINESE.

