A Foras in tour, nelle strade, nelle assemblee #aforas

Questa settimana è iniziata, lunedì 3 aprile, con il presidio per il blocco della produzione alla fabbrica di bombe RWM e il corteo in paese a Domusnovas (qui una raccolta di impressioni http://ilminatorerosso.blogspot.it/2017/04/ecco-perche-sono-favorevole-alla.html e per chi usa fb da qui in giù una cronaca in diretta per immagini della giornata https://www.facebook.com/aforas2016/photos/a.679258912239887.1073741828.675211922644586/823433891155721/?type=3&theater).

Ieri, 6 aprile, è cominciato il secondo A Foras Tour Leggi tutto “A Foras in tour, nelle strade, nelle assemblee #aforas”

Scuole e territori: l’impegno contro l’occupazione militare continua senza sosta

“A Foras” è l’assemblea sarda che da quasi un anno raggruppa comitati, collettivi, partiti e individualità che rivendicano la fine delle esercitazioni in Sardegna, la dismissione delle basi militari e le bonifiche dei territori colpiti.
Tra gli ambiti di azione individuati fin dalla sua nascita c’è la presenza nelle scuole e nelle università, per smontare la narrazione militarista che negli ultimi anni purtroppo vi è ben rappresentata: in base a diversi protocolli d’intesa, l’esercito italiano è presente a numerosi eventi nelle scuole dell’isola, sopratutto quelli dedicati all’orientamento, per convincere gli studenti a intraprendere carriere nelle forze armate.

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Sa die de sa Sardigna contra a s’ocupatzione militare

A foras – contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna – ha deciso durante l’ultima assemblea di Bauladu di tornare a manifestare ai poligoni dopo il grande corteo del 23 novembre a Capo Frasca.


Questa volta abbiamo scelto una data simbolo: il 28 di aprile.
Vogliamo dare a questa giornata un connotato diverso dalla semplice celebrazione attraverso rituali, testimonianze, folklore. Vogliamo fare sì che diventi un momento di protagonismo attivo, una giornata di lotta che sia davvero una giornata di liberazione.
Quale miglior modo di ricordare l’autodeterminazione di un popolo se non quello di decidere il proprio destino anche quando si parla di occupazione militare? Leggi tutto “Sa die de sa Sardigna contra a s’ocupatzione militare”

Militari e antimilitarismo nelle scuole

Se i militari tengono 30 incontri all’anno nelle scuole della Sardegna nessun problema, ma se per caso si organizza un assemblea nella quale si racconta l’impatto degli eserciti sulla nostra terra che succede? Scandalo! Interrogazioni parlamentari! Crediamo invece che ci si debba scandalizzare per la presenza dei militari nelle scuole e nelle università, e a tal proposito condividiamo l’eloquente infografica di SCIDA – Giovunus Indipendentistas. Crediamo che sia fondamentale portare una voce fuori dal coro, fornire una contronarrazione rispetto a quella fatta dall’esercito nelle scuole. Per questo motivo sosteniemo questa e altre iniziative simili, e siamo solidali con Cristiano Sabino, oggi vittima di numerosi attacchi.

3 aprile 2017 STOP RWM

Il business della filiera bellica non si ferma mai, in poco più di un anno sono state vendute più di 8000 bombe per un fatturato gigantesco di cui i sardi che vi lavorano ne vedono solo le piccole briciole cadute dal piatto dei padroni. Nonostante questo, il ricatto del lavoro continua ad essere enorme e decine di sardi vi lavorano in contraddizione con quella che vorremmo fosse la natura della nostra terra, una terra di pace e accoglienza.
Il business non si ferma ma non ci fermiamo nemmeno noi, con negli occhi le migliaia di vittime Yemenite.

3 Aprile @ Domusnovas
ore 11.00 Piazzale della Fabbrica
STOP RWM

Ancora decreti penali per chi si batte contro l’occupazione militare

Dopo i 6 decreti penali inviati ad altrettanti attivist* per l’ingresso nel poligono di Teulada del dicembre 2014, e i 17 medesimi provvedimenti nei confronti degli studenti che nel luglio 2016 contestarono il seminario di SARAS e Marina militare all’Università di Cagliari, continuano i tentativi di repressione nei confronti del movimento contro l’occupazione militare della Sardegna. Questa volta sono stati recapitati i decreti penali di condanna a 7 compagn* che nell’ottobre 2016 hanno partecipato al campeggio della Rete No Basi.
Non possiamo che dichiararci complici e solidali con chi è stato colpito da questi provvedimenti, e continuare la nostra lotta fino alla vittoria!

Concorso di idee per il simbolo #AForas

La grande manifestazione del settembre 2014 a Capo Frasca, con il taglio delle reti e l’invasione del poligono, ha innescato un nuovo ciclo di lotte contro le basi e l’occupazione militare in Sardegna. Da lì, una serie di incontri, altre manifestazioni e iniziative ci hanno portato al 2 giugno 2016, giorno della prima assemblea di questo nuovo percorso che abbiamo deciso di chiamare “A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna”. Abbiamo accumulato decine di ore di discussione nelle assemblee generali e di studio e confronto nei tavoli di lavoro. Leggi tutto “Concorso di idee per il simbolo #AForas”