Da Capo Frasca a Quirra: tutt* insieme contro l’occupazione militare

Oggi gli organi di stampa isolani danno grande risalto all’ennesima minaccia di repressione da parte della Questura di Cagliari nei confronti del movimento contro l’occupazione militare della Sardegna.

A meno di 24 ore dalla conferenza stampa di presentazione del corteo del 28 aprile presso il Poligono di Quirra, arriva puntualissima la comunicazione della denuncia da parte della Digos di Cagliari di 54 manifestanti per gli scontri avvenuti il 23 novembre a Capo Frasca. Cogliamo l’occasione per denunciare l’ennesimo tentativo di intimidazione da parte delle forze dell’ordine, verso chi in questi ultimi anni sta lottando contro l’occupazione militare della Sardegna.

Con questo comunicato vogliamo denunciare pubblicamente l’atteggiamento della Questura di Cagliari, che proprio nel momento in cui il movimento si riorganizza in maniera forte e coesa per continuare la sua lotta contro le basi, fa di tutto per intimorire e scoraggiare la partecipazione al corteo del 28, e soprattutto dividere (come sempre) i manifestanti in buoni e cattivi. Diciamo fermamente NO a ogni tentativo di intimidazione: al poligono di Quirra saremo quanti e più di Capo Frasca, uniti e determinati nel bloccare ancora una volta le esercitazioni.

Rivendichiamo, difendiamo e non condanniamo quanto accaduto a Capo Frasca, ribadendo che la volontà di assediare la base, rompere le reti ed entrare nella base non era di “un centinaio manifestanti, staccatisi dal corteo principale” (come riporta oggi la stampa), ma di tutto il corteo, che aveva dichiarato il suo obiettivo chiaramente. Leggi tutto “Da Capo Frasca a Quirra: tutt* insieme contro l’occupazione militare”

[italiano] Comunicato manifestazione 28 aprile: sa die de sa Sardigna contra a s’ocupatzione militare

28 aprile per Sa Die de sa Sardigna grande manifestazione di A Foras presso il Poligono di Quirra contro la guerra e contro l’occupazione militare della Sardegna.

L’impegno di A Foras, l’assemblea che riunisce organizzazioni e persone contro l’occupazione militare della Sardegna, continua senza sosta e con ancora maggiore forza e determinazione. Il 28 aprile, per Sa Die de sa Sardigna, si terrà una nuova grande manifestazione, questa volta presso il Poligono di Quirra. Leggi tutto “[italiano] Comunicato manifestazione 28 aprile: sa die de sa Sardigna contra a s’ocupatzione militare”

12 aprile ore 11. Conferenza stampa a Cagliari per la manifestazione del 28 aprile

A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna
Per la chiusura delle basi. Per le bonifiche. Per la restituzione delle terre.


28 aprile per Sa Die de sa Sardigna
Manifestazione di A Foras
al Poligono di Quirra
contro la guerra e
contro l’occupazione militare della Sardegna

CONFERENZA STAMPA
di presentazione della manifestazione
Mercoledì 12 aprile 2017 ore 11.00
Cagliari
Atrio del Magistero
Via is Mirrionis, 1


Chiudiamo le basi. Fermiamo la guerra.

A Foras in tour, nelle strade, nelle assemblee #aforas

Questa settimana è iniziata, lunedì 3 aprile, con il presidio per il blocco della produzione alla fabbrica di bombe RWM e il corteo in paese a Domusnovas (qui una raccolta di impressioni http://ilminatorerosso.blogspot.it/2017/04/ecco-perche-sono-favorevole-alla.html e per chi usa fb da qui in giù una cronaca in diretta per immagini della giornata https://www.facebook.com/aforas2016/photos/a.679258912239887.1073741828.675211922644586/823433891155721/?type=3&theater).

Ieri, 6 aprile, è cominciato il secondo A Foras Tour Leggi tutto “A Foras in tour, nelle strade, nelle assemblee #aforas”

Scuole e territori: l’impegno contro l’occupazione militare continua senza sosta

“A Foras” è l’assemblea sarda che da quasi un anno raggruppa comitati, collettivi, partiti e individualità che rivendicano la fine delle esercitazioni in Sardegna, la dismissione delle basi militari e le bonifiche dei territori colpiti.
Tra gli ambiti di azione individuati fin dalla sua nascita c’è la presenza nelle scuole e nelle università, per smontare la narrazione militarista che negli ultimi anni purtroppo vi è ben rappresentata: in base a diversi protocolli d’intesa, l’esercito italiano è presente a numerosi eventi nelle scuole dell’isola, sopratutto quelli dedicati all’orientamento, per convincere gli studenti a intraprendere carriere nelle forze armate.

Leggi tutto “Scuole e territori: l’impegno contro l’occupazione militare continua senza sosta”

Sa die de sa Sardigna contra a s’ocupatzione militare

A foras – contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna – ha deciso durante l’ultima assemblea di Bauladu di tornare a manifestare ai poligoni dopo il grande corteo del 23 novembre a Capo Frasca.


Questa volta abbiamo scelto una data simbolo: il 28 di aprile.
Vogliamo dare a questa giornata un connotato diverso dalla semplice celebrazione attraverso rituali, testimonianze, folklore. Vogliamo fare sì che diventi un momento di protagonismo attivo, una giornata di lotta che sia davvero una giornata di liberazione.
Quale miglior modo di ricordare l’autodeterminazione di un popolo se non quello di decidere il proprio destino anche quando si parla di occupazione militare? Leggi tutto “Sa die de sa Sardigna contra a s’ocupatzione militare”

Militari e antimilitarismo nelle scuole

Se i militari tengono 30 incontri all’anno nelle scuole della Sardegna nessun problema, ma se per caso si organizza un assemblea nella quale si racconta l’impatto degli eserciti sulla nostra terra che succede? Scandalo! Interrogazioni parlamentari! Crediamo invece che ci si debba scandalizzare per la presenza dei militari nelle scuole e nelle università, e a tal proposito condividiamo l’eloquente infografica di SCIDA – Giovunus Indipendentistas. Crediamo che sia fondamentale portare una voce fuori dal coro, fornire una contronarrazione rispetto a quella fatta dall’esercito nelle scuole. Per questo motivo sosteniemo questa e altre iniziative simili, e siamo solidali con Cristiano Sabino, oggi vittima di numerosi attacchi.

3 aprile 2017 STOP RWM

Il business della filiera bellica non si ferma mai, in poco più di un anno sono state vendute più di 8000 bombe per un fatturato gigantesco di cui i sardi che vi lavorano ne vedono solo le piccole briciole cadute dal piatto dei padroni. Nonostante questo, il ricatto del lavoro continua ad essere enorme e decine di sardi vi lavorano in contraddizione con quella che vorremmo fosse la natura della nostra terra, una terra di pace e accoglienza.
Il business non si ferma ma non ci fermiamo nemmeno noi, con negli occhi le migliaia di vittime Yemenite.

3 Aprile @ Domusnovas
ore 11.00 Piazzale della Fabbrica
STOP RWM