Presentazione del gruppo di lavoro e del dossier.
Sin dal Campeggio di A FORAS, svolto nel settembre 2015 a Lanusei, abbiamo deciso di creare dei gruppi di lavoro permanenti, per studiare i diversi aspetti dell’occupazione militare in Sardegna ed essere presenti in tanti ambiti nei quali la propaganda militarista fa il bello e il cattivo tempo.
Uno di questi, relativo allo studio delle ricadute dell’occupazione militare su salute, ambiente, economia e territori, si propone di realizzare analisi di dati, studi e approfondimenti sugli effetti delle basi militari in Sardegna, oltre che individuare delle alternative occupazionali e di sviluppo rispetto all’attuale economia bellica.
Portiamo avanti questo lavoro con l’utilizzo di dati e fonti attendibili, cercando di disfarci dei “pregiudizi ideologici”. Ci proponiamo di stimare le conseguenze delle diverse occupazioni militari che coinvolgono i territori della Sardegna. Vogliamo valutare gli effetti dell’occupazione militare sulla salute delle popolazioni e sull’ambiente, sul tessuto socio economico, sia in termini di occupazione militare che di indotto civile, e soprattutto di diseconomie e di “mancato sviluppo” che sarebbe stato possibile senza le basi. Ci proponiamo di elaborare possibili alternative occupazionali, a partire dalle bonifiche e da altre opportunità di sviluppo basate sulle risorse dei diversi territori. Il gruppo di lavoro è aperto a chiunque condivida i principi di A Foras (stop esercitazioni, dismissioni, bonifiche, risarcimenti).
Questo dossier è il primo lavoro di questo gruppo. Vogliamo raccontare la verità, senza essere subalterni al principio del “tengo famiglia”, sia che venga usato dalle istituzioni o da singoli cittadini, elaborando e proponendo una nostra contronarrazione. Il dossier non è un punto di arrivo, né risponde a tutte le domande che ci siamo posti, né dà soluzioni pronte e definitive. E’ solamente un primo lavoro di analisi, al quale seguiranno degli altri, sia sul PISQ che sugli altri poligoni.
Il dibattito sul nuovo utilizzo del PISQ (l’aerospaziale) e quello sulle sue conseguenze su ambiente e salute rappresentano il contesto nel quale inquadrare il presente e il futuro del poligono. Questo dossier si inserisce proprio in questo quadro, in quanto sentiamo la necessità di dover dire la nostra, elaborando una nostra analisi sul poligono militare più grande d’Europa.
Nel primo capitolo si approfondirà la storia e l’evoluzione del PISQ. Nella seconda e nella terza parte ci si concentrerà sulle sue conseguenze sociodemografiche. Nel terzo capitolo, mediante una lettura aggiornata del processo sui “veleni di Quirra” a carico dei generali del poligono, sarà possibile approcciarsi alle conseguenze delle attività militari su ambiente e salute. Infine tratteremo il tema del “nuovo uso” del poligono, militare e civile, che si concretizza nel Distretto Aerospaziale della Sardegna (DASS).
Tra pochi giorni un’anticipazione del primo capitolo!